
Le primarie del PDL non si faranno; lo ha deciso il leader del partito Silvio Berlusconi con buona pace del segretario Angelino Alfano, che ha dovuto piegarsi al volere del padre-padrone Silvio. Nessuna trattativa, dunque, ma un no deciso verso un azione, quelle delle primarie, simbolo dell’ascesa di Angelino alla guida del partito e collante tra le fazioni. Un dietrofront, quello di Berlusconi, che non sembra avere alcuna intenzione di lasciare lo spettro al giovane (ex) allievo.
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