Si sono appena concluse le ultime elezioni politiche in Russa per la designazione della Duma, l’assemblea rappresentativa russa. Sebbene ci sia stata una scarsa affluenza alle urne (dal 60,2% del 2011, si è passati al 47,8%) il verdetto è stato ancora una volta unanime. Il partito del presidente Vladimir Putin, Russia Unita, si conferma primo partito della nazione, con distacco. A poco, però, sembrano essere serviti i moniti dell’assemblea di organizzare delle elezioni “pulite” e trasparenti, dopo le polemiche sui brogli di quelle passate. Le cattive abitudini, infatti, sono sempre dure a morire. Così, anche quest’anno, si sono registrate diverse irregolarità dopo lo spoglio delle schede. Intanto quella vecchia volpe di Putin, fa spallucce alle polemiche e si dichiara soddisfatto di queste consultazioni. L’ex capo del KJB “prende” i voti. I fedeli, dunque, dovranno ancora assecondare a lungo i suoi sermoni.
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