In Italia le decisioni sportive non le prendono né la FIGC, né le istituzioni, ma a quanto pare spetta agli Ultras. Ieri sera, durante la finale di Coppa Italia allo Stadio Olimpico di Roma tra Napoli e Fiorentina, dopo i soliti e vergognosi scontri tra le tifoserie (tra spari e feriti gravi) a decidere se iniziare o meno l’incontro, è stato un certo Genny a’ Carogna, capo ultras partenopeo e figlio di camorrista, che ha platealmente dato il “permesso” ad iniziare la partita dopo il lungo ritardo dovuto agli scontri. Un evento vergognoso, assurdo, fuori da ogni logica morale e sportiva, quello che si verificato ieri in mondo visione, sotto gli occhi delle forze dell’ordine, delle cariche istituzionali (c’erano anche il premier Matteo Renzi ed il presidente del senato Pietro Grasso) e migliaia di spettatori increduli. Ah, dimenticavo, alla fine la coppa l’ha alzata il Napoli…ma questa è una notizia secodaria; le copertine dei giornali le ha già prese Genny. Genny a’ Carogna.
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