
Che le Università italiane avessero un sistema interno nepotista e poco trasparente lo si sapeva da tempo. Che bisognasse entrare nelle grazie di un professore per continuare con la carriera universitaria, pure. Dopo anni di sospetti e mormorii, un inchiesta da parte della guardia di Finanza ha sancito, almeno in parte, questa triste ed ineluttabile verità. Il nome dell’inchiesta è stato «Chiamata alle Armi», sette docenti universitari sono stati arrestati per reati corruttivi su concorsi truccati e assegnazione di cattedre. Ventidue quelli sospesi dall’insegnamento per un anno. Coinvolto anche l’ex ministro Augusto Fantozzi.
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